Home page Giovanni Dall'Orto > Saggi di storia gayBiografie di personaggi gay > Testi originali > Sec. IX > Anonimo chierico veronese

Anonimo chierico veronese (sec. IX)
 
Frammento di avorio carolingio. Sec. IX
Ritratto in avorio del sec. IX.

O admirabile Veneris idolum [sec. IX] [1]

O admirabile Veneris ydolum
cujus materiae nihil est frivolum[3]:
Archos [4].te protegat, qui stellas et polum
fecit et maria condidit et solum.

O meravigliosa immagine di Venere.[2]
nella cui sostanza nulla è brutto [3]
ti protegga Dio, che fece stelle e cielo
e creò mari e terra.

Furis ingenio non sentias dolum; 
Cloto te diligat, quae bajulat colum.

Che il senno ti salvi dall'astuzia dal ladro;
t'abbia caro Cloto che regge la conocchia [5].

Le tre Parche
Le tre Parche.

Saluto puerum non per ypothesim, 
sed firmo pectore deprecor Lachesim,
sororem Atropos, ne curet heresim.
[Ti] saluto ragazzo, e non per retorica,
ma con cuore fedele prego Làchesi [6]
sorella d'Atropo, perché non badi a quest'eresia [7].

Neptunum comitem habeas et Thetim,
Cum vectus fueris per fluvium Athesim.

Ti accompagnino Nettuno e Teti,
quando sarai trasportato sul fiume Adige.

Quo fugis amabo, cum te dilexerim? 
Miser, quid faciam, cum te non viderim?

Dove fuggi, ti prego, dopo che io t'ho amato?
Povero me, che farò, quando non ti vedrò?

Scrittore - Anno 800 ca. - (S. Marco, dal Vangelo di Ebbo).
Scrittore - Anno 800 ca.
(S. Marco, dal Vangelo di Ebbo).

Dura materies ex matris ossibus
creavit homines jactis lapidibus. 
Ex quibus unus est iste puerulus,
qui lacrimabiles non curat gemitus.
La dura materia, dalle ossa della Madre,
generò gli uomini con la semina di sassi [8].
Uno d'essi è questo ragazzino,
che non si cura dei gemiti di pianto.

Cum tristis fuero gaudebit emulus: 
ut cerva rugio, cum fugit hinnulus

Quando sarò triste godrà il mio rivale [9];
ed io ruggisco come cerva cui fuggì il cerbiatto.

Deucalione e Pirra da una ceramica del 1565 circa
Deucalione e Pirra da una ceramica del 1565 circa.

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa scheda biografica, e chi gli segnalerà eventuali errori contenuti in questa pagina.

Note

[1] Testo da: Le origini, Ricciardi, Milano e Napoli 1956, pp. 242-243. Online in: Bibliotheca augustana. (Molto scorretti testo e traduzione di: People with a history).
La traduzione è di Giovanni Dall'Orto.

Si tratta d'una canzone, da cantare sulla musica di O Roma nobilis, che ci è pervenuta.
L'autore risente del precoce rinascimento classico dell'epoca carolingia, esprimendosi in stereotipati termini neopagani. Ma i versi sono ormai rimati e ritmati...

[2].Noi oggi diremmo: "O specchio di ogni bellezza".

[3] Letteralmente: "di scarso valore", "insulso".

[4] Grecismo: archos
 = "sovrano", "princeps".

[5] In parole meno tortuose: "Ti sia propizio il destino". Cloto è una delle tre Parche, figure mitologiche che simboleggiano il destino della vita. Sono rappresentate mentre filano e poi tagliano il filo della vita degli esseri umani.

[6].Làchesi ed Atropo sono le altre due Parche, su cui vedi la nota 5.

[7] Traduco letteralmente, ma non comprendo, nemmeno ricorrendo al significato greco di airesis: "scelta", "propensione", "conquista".

[8] Ancora un mito greco. Dopo il Diluvio Universale, Deucalione e Pirra ripopolano la Terra seminando "le ossa della Madre Terra," cioè le pietre. 
La fastidiosa esibizione mitologica serve per una freddura sulla durezza del cuore del ragazzo: ex quibus può essere infatti sia "uno di costoro" sia "uno di questi sassi".

[9] Il ladro del verso 5?


Ripubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

[Torna all'indice dei testi originari] [Vai alla pagina di biografie di gay nella storia] [Vai all'indice dei saggi di storia gay]