Parisius Paridi /
Da un parigino a Parigi [sec. XII] [1]
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Parisius Paridi
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Un parigino parla
a Parigi
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Parisius Paridi:
felix tua secula
vidi,
infelix careo
nunc Ganimede meo. |
Da un parigino a Parigi:
ho visto, felice, la tua
vita mondana,
ed ora, infelice, mi manca
il mio Ganimede.[2].
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Vulgus
mendicum,
nebulones,
grex meretricum
turbaque lixarum
te sine leta parum. |
La
folla dei mendicanti,
i fannulloni, il gregge delle
puttane
la turba dei vivandieri,
senza te [3]
ha poca gioia.
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Cura
tue Flore --
marcet sine te, sine flore
hic sitit -- ut valeas,
plus tamen ut redeas. |
Cerca,
per la tua Flora,
(appassisce senza te, senza
<il suo> fiore
qui ha sete) di star bene,
ma più ancora di tornare.
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Nevolus
absque pari
nescit de nocte iocari;
hic ait: "Hispo, redi,
cui mea vota dedi", |
Nevolo
senza il suo pari
di notte non riesce più
a "giocare";
e dice: "Torna, Hispo,
a cui mi sono votato,
. |
te sine mendico;
sed, si te tollis amico
et redeas [4]
sero,
publicus hospes ero. |
senza te mendico,
ma, se ti distogli dall'amico
e torni, sia pure tardi,
ospiterò il mondo
intero" [5]. |
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Ratto
di Ganimede da un capitello della chiesa romanica di La Madeleine a
Vézelay (sec. XII) .
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L'autore ringrazia
fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati
su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Il testo latino, musicato da Dave Soldier, è
online sul suo sito, con una traduzione inglese.
La presente
traduzione dal latino, inedita, è mia.
Questa composizione
goliardica contiene doppi sensi in codice oggi difficilmente decifrabili
(per esempio, il "fiore" la cui mancanza provoca la "sete" di Flora a me
pare sospetto...).
[2]
Qui nel senso, comune nel latino medievale, di: "amante maschile".
Il giovane
desiderato pare bisessuale, dato che è rimpianto anche da "Flora".
Si noti tuttavia che il nome "Flora" è attestato in
questo secolo anche come soprannome per alludere all'omosessualità
d'un uomo (Ivone di Chartres (1040-1116),
Correspondence,
Les belles lettres, Paris 1949, vol. I, p. 297). Più che bisessuale
il Ganimede potrebbe quindi essere... "versatile".
[3]
Qui l'autore si rivolge direttamente a "Ganimede".
[4]
"Ludere" e "iocare" nel latino medievale hanno anche il significato di:
"avere rapporti sessuali". Queste allusioni fanno pensare che attorno
all'autore ci fosse una cerchia d'amici legati dal comune apprezzamento
per gli amori omosessuali.
[5]
Emendo in "redeas",
il "remeas" del testo online. Anche sopra, "hic", per "hit".
[6]
Sottinteso: "Alla
festa per il tuo ritorno" (?). |