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Ordinamenti di Faenza [1524 ca.]
 
Lo stemma di Faenza

Faventiae ordinamenta novissime recognita et reformata [1524 ca.] [1]

Liber IV, rubrica XIII

De poena stupri, adulterii, & sodomiae


Libro 4, rubrica 13

La pena per stupro, adulterio, e sodomia


(...) Stuprum autem committens in masculum, si ipse agens, vel patiens fuerit maior annorum .xxv. aut uxoratus, si semel id tantum commiserit, ducatorum quinquaginta aureorum poena subiaceat, quae poena totiens duplicetur, quotiens tale delictum commiserit.

(...) Inoltre chi compie uno stupro su un maschio, sia egli attivo o passivo, se sarà maggiore degli anni 25 o sposato, se lo ha fatto una volta sola soggiaccia alla pena di cinquanta ducati d'oro [2], multa che raddoppierà per ogni volta che avrà compiuto tale delitto.

Et quando contigeret semel condemnari, vel condemnatum esse talem agentem, si secundo contigerit condemnari tunc capite puniatur, ita quod moriatur. 

E quando sia stata inflitta una condanna una volta sola, o il condannato fosse l'attivo, se capiterà una seconda condanna allora subisca la pena capitale, in modo che muoia.

In minore agente vero poenae predictae pecuniariae dimidientur. 

Se l'attivo fosse minorenne allora la pena pecuniaria predetta sia dimezzata.

Patiens vero maior tamen .xiiii. annis, & minor .xxv. condemnetur in quantitate ducatorum .xxv. quae totiens duplicetur quotiens sic deli<n>querit, nulla poena puniendo minorem annis .xiiii. sic patientem, aut vi cognitum cuiuscunque aetatis sit.

Il passivo maggiore degli anni 14 di età, e minore dei 25, sia condannato a pagare 25 ducati, che siano raddoppiati tante volte quante volte avrà compiuto il delitto, mentre nessuna pena punirà il minore di 14 anni che sia stato passivo, o chi abbia subito a forza l'atto, di qualunque età sia.

Faenza oggi

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa scheda biografica, e chi gli segnalerà eventuali errori contenuti in questa pagina.

Note

[1] Da: Magnificae civitatis Faventie ordinamenta novissime recognita et reformata, De Simonetti, Faventiae 1527, Liber IV, rubrica XIII.
La traduzione dal latino è di Giovanni Dall'Orto.

Dal 1509 Faenza era tornata a fare parte dei domini papali.

Nel 1524 era papa Clemente VII (1523-1534).

[2] La somma è decisamente consistente.



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