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Giacomo VI e I Stuart, re di Scozia e Inghilterra (1566-1625)

James I in un'incisione dalla _Bibliotheca calcographica_ (fare clic per un ingrandimento)
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James VI e I Stuart (fare clic per un ingrandimento)


Basilikòn dòron [1599] [1]
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Basilikòn dòron (institutio ad filium)
Dono regale (ammaestramento al figlio)

(...) Sed cum isti tuae severitati et modus et tempus, quòd antea dixi, statuenda sint, tum alia quaedam ita atrocia et enormia crimina reperiuntur, ut nullam vel remissionem, vel moderationem admittant.

(...) Ma mentre occorre stabilire alla tua severità una moderazione e un tempo opportuno, che ho detto prima, ci sono altri delitti tanto atroci ed enormi da non ammettere nessun perdono, o indulgenza.

Ea autem eiusmodi [2].sunt, maleficium, homicidium volontarium, incestus seu stuprum, prepostera libido, veneficium, falsa moneta.

E tali [2].sono i seguenti: stegoneria, omicidio volontario, incesto o strupro, libidine contronatura, avvelenamento, falsa moneta. 

Si quae verò contra personam et authoritatem tuam offensio contigerit; /p. 32/ in hisce, quoniam teipsum solùm attingunt, tuo utere iudicio, vel in puniendo, vel in praetermittendo...

Se poi accadrà una qualche offesa contro la tua persona e la tua autorità, in queste cose, dato che toccano solo te stesso, userai il tuo giudizio, sia nel punire, sia nel lasciar correre...
George Villiers duca di Buckingham (1592-1628) - ritratto da Jean Petitot verso il 1620
Una splendida miniatura di George Villiers, duca di Buckingham (1592-1628) opera di Jean Petitot [circa 1620]. Con Villiers, James I perpetrava il crimen non remittendum della prepostera libido.

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note
[1] Tratto da: Basilikòn dòron, sive regia institutio ad Henricum principem primogenitum suum et heredem, Norton, Londinii 1604, pp. 31-32.
La traduzione dal latino è di Giovanni Dall'Orto.

Il Basilikòn dòron ("dono regale") è un manuale che il re di Scozia Giacomo VI Stuart (poi re Giacomo I d'Inghilterra e Scozia) scrisse per il figlio Enrico. 
Nonostante Giacomo fosse omosessuale e nonostante abbia lasciato una quantità impressionante di tracce su questo fatto (comprese esplicite lettere d'amore) egli non può qui che collocare la prepostera libido (la sodomia) fra i crimini più gravi. Segno che anche un re era forse al di sopra della morale del suo tempo, ma non ne era certo al di fuori.

[2].Cioè: crimina quae remittenda non sunt, "crimini che non possono essere perdonati".


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