Dal: Britton, I,
X (= I, IX) [1300 ca.] [1].
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Livre I, chapitre X. [IX.]
De Arsouns 5.
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Libro I, capitolo 10 (= 9).
Degli incendiarii. 5.
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/p. 41/ Ausi soit enquis de ceux qe felounousement en tens de
pes eynt autri blez ou autri mesouns arses; et ceux qi de ceo serount atteyntz
soint ars, issint qe eux soint puniz par meymes /p. 42/ tele chose dunt il peccherent. |
Così si indaghi su
coloro che proditoriamente in tempo di pace abbiano arso il raccolto o
le case altrui, e quanti siano trovati colpevoli di ciò, siano bruciati,
in modo che siano puniti con la medesima cosa con cui hanno peccato. |
Et
meymes tiel jugement eynt sorciers et sorceresces, et somodites,
et mescreauntz apertement atteyntz. |
E
lo stesso medesimo giudizio abbiano stregoni e streghe, e somoditi
(sic), ed eretici condannati pubblicamente. |
L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1] Il testo è quello sul sito "The anglo-norman online hub"
che ripubblica: Britton. The French text carefully revised, [...] by Francis Morgan Nichols, Clarendon Press, Oxford 1865, 2 voll. La traduzione inedita, è mia.
La Britton è una raccolta legale (scritta sotto Edoardo I) di autore e origine ignota, ma che godette di ampio seguito e autorità.
Il testo è in francese perché questa era la lingua ufficiale del regno, dopo la conquista da parte dei normanni francesizzati nel 1066. |