Da: Viaggio
in Terrasanta [1384-85 ca.] [1]
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207 / Al fiume Giordano
stemo gran parte del dì, e in quello ci bagnammo tutti per nostra
divozione, nonostante che 'l tempo nol patisse, e tutti noi che sapavamo
notare travalicammo il fiume notando, e gli altri rimasono; e quivi ad
alte boci cantamo il Te
Deum laudamus, rispondendo di là a chi era rimaso di qua. |
Restammo gran parte del giorno
al fiume Giordano,
e ci bagnammo tutti in esso per nostra devozione, nonostante il tempo non
lo permettesse, e tutti noi che sapevamo nuotare traversammo il fiume a
nuoto, e gli altri rimasero dall'altra parte, e qui ad alta voce cantammo
il "Te
deum", rispondendo dall'altra riva a chi era rimasto dall'altra
parte. |
Dal
luogo dove ci bagnammo appresso a quattro miglia mette il fiume Giordano
e finisce quivi suo corso nel Mare Maladetto.[2]. |
A
quattro miglia dal luogo in cui ci bagnammo, il fiume Giordano ha la sua
foce e finisce il suo corso nel Mare Maledetto [2]. |
Questo
è il luogo dove pe' loro peccati Iddio fece sobbissare quelle inique
città, cioè Sodoma
e Gomorra e le altre. |
Questo
è il luogo dove Dio fece inabissare per il loro peccato quelle inique
città, cioè Sodoma
e Gomorra e le altre. |
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208 / Questa acqua del fiume Giordano va gran pezzo fra 'l
mare prima che paia una medesima cosa con quella. |
Quest'acqua
del Giordano si inoltra per un bel pezzo nel mare prima che le sue acque
si mescolino con quelle del mare. |
Questo è
a modo d'uno grande stagno, e in quest'acqua non vive di niuna generazione
pesce né anguille, né niuno legno vi sta a galla, e ogni
uccello che vola sopra esso vi casca dentro morto [3]. |
Il Mare si presenta
come un grande stagno, e in quest'acqua non vive nessuna specie di pesce
né anguilla, e nessun legno vi galleggia, e ogni uccello che voli
sopra di esso vi casca dentro morto [3]. |
Il paese dattorno è
sterile quasi come diserto, e nella costa di sopra è dove la
moglie di Lotto diventò statua. |
Il paese tutt'attorno è
sterile quasi come un deserto, e sulla riva di sopra c'è il luogo
in cui la moglie
di Lot divenne una statua di sale. |
L'autore ringrazia
fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati
su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Il testo da: Antonio Lanza e Marcellina Troncarelli (a cura di), Pellegrini
scrittori: viaggiatori toscani del Trecento in Terrasanta, Ponte alle
Grazie, Firenze 1990, così
come online su "Biblioteca italiana".
Per altri testi sul mito di Sodoma si
veda qui.
[2]
Il Mar Morto.
[3]
L'elevata salinità del mare (vera e propria "salamoia") giustifica
la prima affermazione, la terza è un'esagerazione (nel mare si può
anche fare il bagno senza pericolo), ma la seconda, falsa, deriva dalla
leggenda secondo cui il luogo conservava miracolosamente il ricordo
dell'infrazione delle leggi di Natura da parte dei sodomiti, per cui il
legno affondava e le pietre galleggiavano sull'acqua...
Due semplici
menzioni geografiche al Mar Morto e Sodoma tornano anche ai parr. 224 e
252.
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