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Henry Peacham (1578?-1643?)

Dettaglio dell'emblema.

Da: Minerva Britanna [1612] [1]
.
Crimina gravissima

I crimini gravissimi
Upon a Cock, heere Ganimede doth sit,
Who erst rode mounted on Ioves Eagles back,
One hand holdes Circes wand, and ioind with it,
Qui, sopra un uccello [2], siede Ganimede,
che cavalcò montato sul dietro dell'aquila di Giove
[3];
in una mano tiene la bacchetta magica di Circe, e assieme ad essa,
A cup top-fil'd with poison, deadly black:
The other Meddals, of base mettals wrought,
With sundry moneyes, counterfeit and nought.
una tazza riempita di veleno, mortalmente nero;
l'altra, medaglie, coniate in metallo non prezioso,
con denari assortiti, falsi e privi di valore.
These be those crimes, abhorr'd of God and man,
Which Iustice should correct with lawes severe,
In Ganimed, the foule Sodomitan:
Tali siano i crimini, aborriti da Dio e uomini,
che la giustizia dovrebbe reprimere con leggi severe:
in Ganimede, riconosci lo schifoso sodomita;
Within the Cock, vile incest doth appeare:
Witchcraft, and murder, by that cup and wand,
And by the rest, false coin you understand.

l'uccello simbolizza il vile incesto;
quella coppa e bacchetta,
stregoneria e omicidio;
e per il resto, intendi il falso monetario
.
Ista a te puniantur, (o Rex) ne tu pro illis puniaris. Ciprian. De utilitate poenitent. "Tali cose siano da te punite (o re), se non vuoi essere punito tu per esse". (San Cipriano, Sull'utilità della penitenza).

L'emblema commentato dai versi

L'autore ringrazia fin d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà eventuali errori in essa contenuti.

Note

[1] Il testo da: Henry Peacham, Minerva Britanna, or a garden of heroical deuises, furnished, and adorned with emblemes and impresa's [sic] of sundry natures, Dight, London 1612, p. 48. (Online su Archive.org).
La traduzione italiana, inedita, è mia.

I versi sono la didascalia d'un emblema che simboleggia i reati meritevoli di morte, in cui è disegnato Ganimede, che simboleggia la sodomia, seduto sul gallo dell'incesto, con in mano: la coppa dell'assassinio, la bacchetta magica della stregoneria, e una borsa di monete false, che simboleggia il falso monetario.
Per altri emblemi sulla sodomia si vedano quelli di Andrea Alciati.

[2] L'inglese usa la parola "cock", galletto, che ha il medesimo doppio senso di "uccello" in italiano.

[3] Tutti i termini inglesi di questa frase (cavalcare, montare, didietro) hanno doppi sensi sessuali, che ho cercato di conservare in traduzione. L'aquila di Giove è quella in cui si tramutò il dio per rapire Ganimede, per farne il suo amante. Il testo originario ha un rimando a lato della pagina con la citazione di due versi latini di Tibullo, che incitano a evitare l'amore per i ragazzi.

Pubblicazione consentita previo permesso dell'autore: scrivere per accordi.

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