Da: Corporation of London Records
Office [1395] [1]
.
Undecimo die
Decembris anno regni regis Ricardi secundi decimo octavo, ducti fuerunt
hic coram Johanne Fressh maiore et aldermannis civitatis Londoniensis Johannes
Britby de comitate Eboracum et Johannes Rykener, se Elianoram
nominans veste muliebri detectus. |
L'undici dicembre
del 18° anno del regno di Riccardo II, furono condotti qui, alla presenza
del sindaco John Fresh e degli aldermanni [2]
della città di Londra,
John Britby della contea di York e John Rykener, sorpreso
in abiti femminili e che si faceva chiamare Eleonora. |
Qui
die dominica ultimo preterita per quosdam dicte civitatis ministros noctanter
inter horas octavam et nonam super quoddam stallum in venella vocata Sopereslane
inventi fuerunt iacentes, illud vitium detestabile, nephandum, et ignominiosum
committentes, pro seperali examinatione coram dictis maiore et aldermannis
super premissa fienda et audienda etcetera. |
Essi
furono trovati la scorsa domenica, tra le otto e le nove di notte, da alcuni
agenti della suddetta città, mentre giacevano in una stalla in una
strada chiamata "Soper's lane", e commettevano quel vizio detestabile,
indicibile e ignobile, per un esame separato alla presenza del suddetto
sindaco e aldermanni per quanto c'era da fare e ascoltare su quanto premesso,
ecc. |
Qui
quidem Johannes Britby inde allocutus fatebatur quod ipse per vicum regium
de Chepe die dominica inter horas supradictas transiens, dictum Johannem
Rykener vestitu muliebri ornatum, ipsumque mulierem fore suspicantem fuerat
assecutus, petens ab eo, tanquam a muliere, si cum ea libidinose agere
possit. |
John
Britby, interrogato, ammetteva che, passando per la strada principale di
Cheap all'ora suddetta di domenica, si avvicinò al suddetto John
Rykener addobbato in vesti femminili, pensando fosse una donna, gli chiese,
come con una donna, se poteva compiere atti libidinosi con lei. |
Qui
ab eo argentum pro labore suo petens sibi consentiebat, invicem transeuntes
ad illud complendum usque stallum predictum. Ipsi tamen tunc ibidem per
ministros predictos in eorum maleficiis detestabilibus capti fuerunt, carcere
vero mancipati hucusque, etcetera. |
Rykener
acconsentì dopo aver chiesto denaro per la prestazione, spostandosi
entrambi per compierla fino alla suddetta stalla. Tuttavia, lì e
in quel momento, nel mezzo dei loro detestabili misfatti, furono presi
dai suddetti agenti, catturati e condotti in carcere fino a qui, ecc. |
Et predictus Johannes
Rykener in veste muliebri hic adductus de materia predicta allocutus cognovit
se fecisse in omnibus prout idem Johannes Britby superius fatebatur etcetera. |
E il suddetto John Rykener,
condotto qui in abiti femminili, interrogato sul suddetto fatto, riconobbe
di aver fatto tutto come John Britby aveva confessato prima, ecc. |
Quesitum fuit ulterius
a prefato Johanne Rykener quis ei docuit dictum vitium exercere et quanto
tempore, in quibus locis, et cum quibus personis masculis sive feminis
illud actum libidinosum et nephandum commisit. |
Fu inoltre chiesto al suddetto
John Rykener chi gli avesse insegnato a esercitare il suddetto vizio, e
per quanto tempo, in quali posti e con quali persone, maschi o femmine,
commise quell'atto libidinoso e indicibile. |
Qui in animam suam sponte
iuravit et cognovit quod quaedam Anna, meretrix quondam cuiusdam famuli
domini Thome Blount, primo docuit ipsum vitium detestabile modo muliebri
exercere.
Item dixit quod quaedam
Elizabeth Brouderer prius vestivit ipsum veste muliebri; quae etiam conduxit
quandam Aliciam filiam suam diversis hominibus luxuriae causa, ipsam cum
eisdem hominibus in lectis eorum noctanter absque lumine reponens et eandem
summo mane ab eisdem recedere fecit, monstrando eis dictum Johannem Rykener
veste muliebri ornatum ipsum Alianoram nominantem, asserens ipsos cum ipsa
sinistre egisse. |
Egli confessò e giurò
sulla sua anima, di sua spontanea volontà [3],
che una certa Anna, che al tempo si prostituiva a un certo servo di sir
Thomas Blount, per prima gli insegnò ad esercitare quel vizio detestabile
come una donna.
Inoltre, disse che una certa
Elizabeth Brouderer per prima lo vestì con abiti femminili; costei
prostituì anche una certa Alice sua figlia a diversi uomini per
lussuria, mettendola nei letti di quegli uomini di notte e senza luce,
e la fece alzare dal letto di primissimo mattino, mostrando poi a questi
uomini il suddetto John Rykener agghindato da donna e chiamandolo Eleonora,
dicendo che era con lei [sic] che avevano compiuto l'atto disonesto. |
Item dixit quod quidam
Philippus, Rector de Theydon Gernon, concubuit cum eodem Johanne Rykener
ut cum muliere in domo cuiusdam Elizabeth Brouderer extra Bisshoppesgate,
quo tempore dictus Johannes Rykener asportavit duas togas ipsius Philippi. |
Poi disse che un certo Filippo,
rettore di Theydon Gernon, giacque con lui John Rykener come con una donna,
in casa di una certa Elizabeth Brouderer fuori da Bishopsgate, nel quale
tempo il suddetto John Rykener rubò due palandrane dello stesso
Filippo. |
Et quando idem Philippus
illas petiit a prefato Johanne Rykener, ipse dixit quod fuit uxor cuiusdam
hominis, et si ipse illas repetere vellet faceret maritum suum versus ipsum
prosequi.
Item dictus Johannes
Rykener fatebatur quod per quinque septimanas ante festum santi Michaelis
ultimo elapsum morabatur apud Oxonium et operatus est ibidem in veste muliebri
in arte de brouderer nominans ipsum Alianoram. |
E quando Filippo le richiese
indietro dal suddetto John Rykener, costui gli rispose che era la moglie
di un tale e che, se li rivoleva indietro, gli avrebbe fatto far causa
da suo marito [4].
Inoltre, il suddetto John
Rykener confessava che per cinque settimane prima della scorsa festa di
san Michele visse ad Oxford e lì, in veste femminile e facendosi
chiamare Eleonora, ha lavorato nell'arte del ricamo. |
Et ibidem in marisco
tres scolares ignotos, quorum unus nominatur dominus Willielmus Foxlee,
alius dominus Johannes, et tertius dominus Walterus, usi fuerunt sepius
cum ipso abominabile vitium supradictum. Item fatebatur prefatus Johannes
Rykener quod ipse die veneris proximo ante festum sancti Michaelis supradictum
venit apud Burford in comitate Oxonium. |
E lì, vicino a una
palude, tre studenti ignari, il primo dei quali si chiama Sir William Foxlee,
il secondo Sir John e il terzo Sir Walter, commisero con lui più
volte il suddetto vizio abominevole.
Poi il suddetto John Rykener
confessava che il venerdì prima la suddetta festa di san Michele
giunse a Burford nella contea di Oxford. |
Et ibidem fuit commorans
cum quodam Johanne clerc atte Swan in officio de tapster per sex septimanas
proximas sequentes, infra quod tempus duo fratres minores, quorum unus
nominatur frater Michael et alius frater Johannes Barry, qui sibi dedit
unum anulum aureum, et unus frater carmelitus et sex diversi homines extranei
commiserunt cum illo vitium antedictum. Quorum quidem fratrum et hominum
supradictorum quidam dabat dicto Johanni Rykener .xii. d, quidam .xx. d,
quidam .ii. s. |
E lì abitò
insieme a un certo John Clerk allo Swan in qualità di garzone per
le sei settimane successive, e in quel periodo commisero con lui il suddetto
vizio due francescani, il primo dei quali si chiamava frate Michael, mentre
il secondo si chiamava frate John Barry e gli diede un anello d’oro, e
un frate carmelitano, e sei diversi uomini sconosciuti.
Di questi suddetti frati
e uomini, uno diede al suddetto John Rykener 12 pence, un altro 20 pence,
un altro ancora 2 scellini. |
Item fatebatur idem Johannes
Rykener quod fuit apud Bekenesfeld et ibidem idem ut vir concubuit cum
quadam Johanna filia Johannis Mathew, et etiam ibidem cum ipso concubuerunt
ut cum femina duo fratres minores alienigenae. |
Inoltre, lo stesso John
Rykener confessava che una volta andò a Beaconsfield e lì,
come uomo, giacque con una certa Joan, figlia di John Matthew e, sempre
lì, due francescani forestieri giacquero con lui come con una donna. |
Item fatebatur dictus
Johannes Rykener quod post eius ultimum adventum Londoniae quidam dominus
Johannes quondam capellanus ecclesiae
sanctae Margaretae Patyns et alii duo capellani in venellis retro ecclesiam
sanctae Katerinae iuxta turrim Londoniensem commiserunt cum illo illud
vitium antedictum. |
Inoltre, il suddetto John
Rykener confessava che, dopo il suo ultimo soggiorno a Londra, un certo
Sir John, un tempo cappellano della chiesa
di St. Margaret Pattens, e altri due cappellani, commisero con lui
il suddetto vizio nei vicoli dietro la chiesa di Santa Caterina, vicino
alla torre di Londra. |
Item dixit dictus Johannes
Rykener quod ipse sepius concubuit cum quampluribus monialibus ut vir,
et etiam concubuit modo virili cum quampluribus mulieribus, tam maritatis
quam aliis, quarum numerum ignorat. |
Poi, il suddetto John Rykener
confessò che spesso giacque, come uomo, con svariate monache, e
che giacque al modo di un uomo anche con svariate donne, sia sposate sia
no, quante non lo sa.
|
Item fatebatur dictus
Johannes Rykener quod quamplures presbiteri fecerunt illud vitium cum illo
ut cum muliere, quorum numerum ignorat, et dixit quod citius cepit presbiteros
quam alios quia plus vellent sibi dare quam alii. |
Inoltre, il suddetto John
Rykener confessò che svariati preti commisero quel vizio con lui
come con una donna, quanti non lo sa, e disse che preferiva i preti agli
altri perché erano disposti a pagare più degli altri. |
L'autore ringrazia fin
d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su
persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti.
|
Note
[1]
È possibile trovare
online qui la trascrizione del testo latino e una traduzione inglese
del processo (a cui purtroppo manca la sentenza), oltre a una riproduzione
della pagina del verbale. Come fonte archivistica viene indicato: Corporation
of London Records Office, Plea and Memoranda Roll A34, m. 2 (1395).
La traduzione italiana m'è
stata offerta da Pier
Luigi Gallucci, che ringrazio. La revisione della traduzione
e quindi la responsabilità di eventuali errori è mia.
John Rykener fu sorpreso
mentre si prostituiva in abiti femminili, e nella sua confessione raccontò
la sua "carriera" precedente. Il caso è stato studiato in:
David
Lorenzo Boyd e Ruth Mazo Karras, The interrogation of a male transvestite
prostitute in fourteenth century London, "GLQ", I 1995, pp. 459-465,
e dagli stessi autori in: "'Ut
cum muliere': A male transvestite prostitute in fourteenth century London",
in: Louise Fradenburg e Carla Freccero (a cura di), Premodern sexualities,
Routledge, London 1996, pp. 99-116.
Ne discute anche Carolyn
Dinshaw nel suo: Queer
relations, "Essays in medieval studies", XVI 1999, pp. 79-94.
Dopo la sua scoperta nel
1995 questo processo è diventato celebre fra gli studiosi perché
risulta essere l'unico processo che nomini atti sessuali fra persone
dello stesso sesso nel Regno Unito prima
del Cinquecento. Al momento non è chiaro se ciò derivi
da un'oggettiva assenza di processi per questo reato, o dalla distruzione
dei verbali relativi a questo delitto, o ad altri motivi ancora.
[2]
Membri del Consiglio municipale.
[3]
Di solito questa formula era usata per sottolineare che l'affermazione
era avvenuta senza la necessità di torturare l'imputato.
[4]
Per seduzione e adulterio. |