Somma
della dottrina christiana [1555] [1]
De' peccati
che gridano al Cielo (carte 128 verso).
Quali sono
i peccati che gridano in Cielo?
Quelli che
à comparatione degli altri hanno una manifesta, & evidente malvagità,
& che provocano signalatamente l'ira & la vendetta di DIO contra
coloro, da quali si comettono.
Et di tali
quattro si contano nella scrittura,
-
l'homicidio
volontario,
-
il peccato
sodomitico,
-
l'opprimere
& angariare i poveri, &
-
il defraudare
gli operai della loro mercede.
[A margine] Aug<ustinus>
in Enchiridio
& lib<ro>
annot<ationum> in Iob.[2].
(...)
Che è
scritto del peccato sodomitico, & del castigo d'esso? (carte
129 r-129 v)
Gli huomini
sodomiti,
dice la scrittura.[3],
erano pessimi, & troppo peccatori nel conspetto del Signore
& di più, il
grido di quei di Sodoma & Gomor//rha è moltiplicato,
& s'è fatto il peccato loro troppo grave. Onde gli
Angeli dissero al giusto Lot noi
destruggeremo questo luogo percioche il grido di costoro è cresciuto
nel conspetto del Signore e il qual ci ha mandati per sovertire gli
(sic) & rovinarli.
Adunque il
Signore piovve [4].sopra
Sodoma
& Gomorrha zolfo
& fuoco dal Signore dal Cielo, & sovverti queste città,
& tutto il paese all'intorno, ne [5].tace
la scrittura le cagioni, le quali indussero à questo nefando peccato
i Sodomiti, & possono indurre parimente ancora altri, imperoche così
leggiamo in Ezechiel [6],
ecco
questa fu la iniquità di Sodoma tua sorella, la superbia, la satietà
del pane & l'abbondantia, & l'otio suo & delle sue figliuole,
& non porgevano la mano al bisognoso, & al povero.
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Note
[1]
Da: Pietro
Canisio, Somma della dottrina christiana per via d'interrogationi,
composta dal R. P. Pietro Canisio (...) & da lui nuovamente
riveduta, e accresciuta, Tramezino, Venetia 1560.
Canisio, olandese,
gesuita, è uno dei più importanti teologi della prima Controriforma.
Questo che
propongo è un celebre catechismo, che ebbe un enorme successo
nel periodo Controriformistico.
Fu scritto
in latino, e questa traduzione italiana coeva fu firmata da un esponente
della cultura ufficiale del tempo, Angelo
Dovizi da Bibbiena.
[2]
Si riferisce a due opere
di sant'Agostino, l'Enchiridion,
sive de fide, spe et charitate, (Manuale
sulla fede, speranza e carità, cap. 80) e le Adnotationes
in Iob, (Annotazioni
sul libro di Giobbe, cap. 30).
[3].Genesi,
capp. 18 e 19
[4]
"Fece piovere"
[5]
"Né".
[6].Ezechiele,
16: 48. |