Da: Espositione sopra la regola
del serafico padre S. Francesco [1614] [1]
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Capitolo secondo
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126/
3. <Per
accettare i postulanti come novizi in monastero occorre> Che siano di buona
fama.
Ma gl'infami come chi fosse stato convinto di [condannato per] heresia, o di peccato
nefando, o fosse stato in berlina, ò publicamente frustato,
ò havesse fatto delitto scandaloso, come libello famoso [diffamazione scritta], tradimento,
ò simili, non sia ricevuto. |
L'autore ringrazia fin
d'ora chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su
persone, luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti.
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Note
[1]
Il testo da: Santi Thesauro, Espositione sopra la regola del serafico
padre S. Francesco, Spada, Roma 1614. Online
su Google books.
L'autore è un teologo cappuccino.
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