Hans Blüher
(Friburgo, Germania, 17 febbraio 1888 - Berlino, 4 febbraio 1955) è
stato un giornalista e scrittore tedesco. Egli fu l'esponente di maggiore
spicco della piccola ma agguerrita ala di estrema destra del movimento
di liberazione omosessuale tedesco anteriore al nazismo.
La fama
Blüher divenne celebre
nel periodo della prima guerra mondiale con la pubblicazione di Wandervogel
(1912) e di Die Rolle der Erotik in der männlichen Gesellschaft
("Il ruolo dell'erotismo nella società maschile"), pubblicato
in due volumi nel 1917 e 1919.
La tesi centrale di queste
opere era che la cooperazione maschile avrebbe dominato le strutture sociali
(prendendo ad esempio il movimento giovanile dei Wandervogel, e
più in generale, l'esercito e lo stato).
Il silenzio e il declino
Le sue posizioni razziste
(in particolar modo antisemite) ed antifemministe, che vennero spesso criticate,
lo portarono a simpatizzare per il nazismo. Le sue idee sull'"alleanza
virile" fra maschi, contro l'influenza "svirilizzante" della donna, erano
però viste con (comprensibile) ostilità dalle gerarchie naziste,
specie dopo che la notte
dei lunghi coltelli ebbe
liquidato fisicamente il gruppo di persone che erano più
sensibili alle teorizzazioni di Blüher, in quanto omosessuali esse
stesse. In un discorso
segreto tenuto da Himmler alle SS nel 1937, le idee di Blüher
sono espressamente indicate come pericolose e da contrastare:
«È
catastrofico il fatto che un giovane sia preso in giro più del normale
perché lui è innamorato di una ragazza e, per questo, non
viene preso sul serio, lo consideriamo un debole e gli diciamo che i duri
non si occupano delle ragazze. "Esistono soltanto le amicizie tra ragazzi.
Sono gli uomini che decidono, sulla Terra", gli diciamo. La tappa seguente
è l'omosessualità. Sono le idee del signor Blüher: "In
generale, la più alta forma d'amore non è quella che esiste
tra un uomo e una donna. A causa dei bambini, questo ha qualcosa di animalesco.
La più alta forma d'amore è quella che unisce due uomini.
Nel corso della Storia, è da qui che sono uscite le cose più
grandi".
Ma è proprio questa
la più spudorata bugia di questi uomini che rivendicano Federico
il Grande e Bismarck. Non esiste un grande uomo che gli omosessuali
non rivendichino tra i loro: Cesare, Silla, eccetera. Credo che, a parte
Don Giovanni, li rivendichino tutti.
Questo è presentato
in maniera attraente ai giovani che appartengono a un movimento già
molto mascolinizzato e che vivono in campi di uomini dove non hanno la
possibilità di incontrare delle ragazze. Secondo me, non dobbiamo
poi stupirci se abbiamo intrapreso il cammino verso l'omosessualità.»
Durante la dittatura nazista
Blüher smise completamente di pubblicare; in cambio le autorità
gli permisero di vivere indisturbato, risparmiandogli il
destino che in quel periodo subirono migliaia di omosessuali.
Blüher riprese a pubblicare
nel dopoguerra, ma le sue idee risultavano troppo legate al clima culturale
della Repubblica di Weimar per ottenere un qualche successo.
Un tentativo di rilanciare
il suo pensiero, compiuto alla fine del XX secolo da un gruppo gay francesi
di destra, ha portato a tradurre in lingua francese alcune sue opere, ma
non ha avuto ulteriori esiti.
Pertanto oggi l'interesse
di Blüher e del suo lavoro può essere considerato unicamente
di tipo storico.
Opere
-
Wandervogel. Geschichte einer
Jugendbewegung, 2 voll., Berlin-Tempelhof 1912.
-
Die Wandervogelbewegung als
erotisches Phänomen, Berlin-Tempelhof 1912.
-
Einer der Homere und anderes
in Prosa, Leipzig 1914.
-
Führer und Volk in der
Jugendbewegung, Jena, 1917.
-
Die Rolle der Erotik in der
männlichen Gesellschaft, 2 voll., Jena 1917-1919.
-
In medias res. Grundbemerkungen
zum Menschen, Jena 1919.
-
Mehrehe und Mutterschaft.
Ein Briefwechsel mit Milla von Brosch, Jena 1919.
-
Merkworte für den freideutschen
Stand, Hamburg 1919.
-
Deutsches Reich, Judentum
und Sozialismus, Prien, 1920.
-
Die Wiedergeburt der platonischen
Akademie, Jena 1920.
-
Die Aristie des Jesus von
Nazareth. Philosophische Grundlegung der Lehre und der Erscheinung Christi,
Prien, 1921.
-
Der Judas wider sich selbst.
Aus den nachgelassenen Papieren von Artur Zelvenkamp, Berlin 1922.
-
Secessio Judaica. Philosophische
Grundlegung der historischen Situation des Judentums und der antisemitischen
Bewegung, Berlin 1922.
-
Die deutsche Renaissance.
Von einem Deutschen, Prien 1924.
-
Traktat über die Heilkunde
insbesondere die Neurosenlehre, Jena 1926.
-
Die Elemente der deutschen
Position. Offener Brief an den Grafen Keyserling in deutscher und christlicher
Sache, Berlin, 1927.
-
Die humanistische Bildungsmacht,
Leipzig 1928.
-
Philosophie auf Posten. Gesammelte
Schriften 1916-1921, Heidelberg 1928.
-
Die Erhebung Israels gegen
die christlichen Güter, Hamburg, 1931.
-
Der Standort des Christentums
in der lebendigen Welt, Hamburg 1931.
-
Streit um Israel, Hamburg
1933. Scritto insieme a Hans-Joachim Schoeps.
-
Die Achse der Natur. System
der Philosophie als Lehre von den reinen Ergebnissen der Natur, Stuttgart
1952.
-
Werke und Tage (Geschichte
eines Denkers). Autobiographie, München 1953.
-
Die Rede des Aristophanes.
Prolegomena zu einer Soziologie des Menschengeschlechtes, Hamburg,
1966.
Bibliografia
-
G. Scholz, Wandervögel,
Volk und Führer. Männergesellschaften und Antisemitismus bei
Hans Blüher, in: "Propheten des Nationalismus", a cura di K. Schwedhelm,
München 1969.
-
Manfred Herzer, Asexuality
as an element in the selfrepresentation of the right wing of the German
gay movement before 1933 (Elisar von Kupffer, Benedict
Friedlaender, Hans Blüher, Karl Günther Heimsoth),
Atti del convegno "Among men, among women," Universiteit van Amsterdam,
Amsterdam 1983, pp. 315-321 e 581.
-
Harry Oosterhuis & Hubert
Kennedy, Homosexuality and male bonding in Pre-Nazi Germany: the youth
movement, the gay movement, and male bonding before Hitler's rise: original
transcripts, Routledge, New York 1992, ISBN 978-1-56023-008-3.
-
B. Widdig, Männerbünde
und Massen. Zur Krise männlicher Identität in der Literatur der
Moderne, Opladen 1992.
-
Bernd-Ulrich Hergemöller,
Hans Blüher (1888-1955): annotierte und kommentierte Biobibliographie
(1905-2004); nebst Erstveröffentlichung der Jugendgedichte "Böse
Lieder", HHL-Verlag, Hamburg 2004. ISBN 3-936152-04-7.
-
Michael
Morgenstern, Hans Blüher: les héros masculins, porteurs
d'Etat.
|
Note
[1].Pubblicato
anche su Wikipink,
come: Hans
Blüher.
Il testo è quello
online il 21/07/2014.
Il testo di una qualsiasi
data successiva può essere stato modificato anche molto rispetto
a questo. |