Il termine "omosessualismo"
(e l'aggettivo collegato "omosessualista") è un neologismo
creato verso l'inizio del XXI secolo fondendo la parola "omosessualità"
e il suffisso -ismo, che si applica alle ideologie politiche [2].
Utilizzo in ambito politico
«Peter Tatchell è un omosessualista britannico di spicco, il che significa che è un fautore di una specifica ideologia politica e sociale che vuole vedere adottata nella società britannica e altrove. Egli è anche un uomo omosessuale, cioè sperimenta attrazione sessuale per gli altri uomini, una condizione la cui origine è ancora dibattuta da medici, psichiatri e genetisti. Le due cose non sono le stesse. Questo è un fatto che tende a sfuggire a un sacco di persone che leggono e scrivono sulla Guerra Culturale, in particolare nella sua manifestazione attuale che sembra essere improvvisamente diventata tutta basata sull'omosessualità. Non tutti gli omosessuali sono omosessualisti, e non tutti gli omosessualisti sono omosessuali.[4].»"Omosessualisti" sono insomma coloro che inalberano pretese ideologiche rispetto a presunti "diritti" degli omosessuali. Diritti inesistenti per vari motivi, che cambiano a seconda di chi parla, ma che in massima parte sono motivi di tipo religioso, in quanto l'omosessualità è contro natura e fuori dal piano stabilito da Dio: è un difetto da curare, non una condizione umana da rispettare [5]. Particolarmente insidioso sarebbe il fatto che per promuovere questa ideologia gli "omosessualisti" hanno creato una potentissima "lobby gay" [6] che, sul modello di quanto fa quella giudaica nei Protocolli dei Savi di Sion, trama nell'ombra per distruggere i valori della civiltà occidentale, in primo luogo quelli cristiani, ad esempio attraverso la diffusione deliberata della pedofilia[7]: «Attraverso la promozione dell'omosessualismo, l'apologia dello stile di vita omosessuale e la rivendicazione di precisi diritti (dallo sposarsi all'avere figli, fino all'accostarsi alla Comunione), la società di oggi sta cercando in ogni modo di impedire per legge alle persone di insegnare la verità e il retto uso della ragione e di cancellare quanto Dio ha stabilito e impresso nella natura umana. (...)La "lobby gay" autrice di questo complotto è ricchissima, potentissima, gode di complicità all'interno di tutte le istituzioni (ivi incluse le alte gerarchie vaticane), come dimostra il crescente numero di pronunciamenti e aperture da parte di politici, giuristi, intellettuali, a favore dei presunti "diritti omosessuali". In pieno stile "complottista" i sostenitori della tesi della "lobby gay" affermano che essa è tanto più pericolosa [9] in quanto non si limita ad agire apertamente nell'arena politica pubblica, ma trama nell'ombra, assicurandosi la complicità o vili o interessate di quelle autorità che dovrebbero avere il dovere di difendere dall'omosessualismo le persone normali, e soprattutto la famiglia eterosessuale. La lobby gay può insomma contare sui traditori [10], che coloro che usano il concetto di "omosessualismo" si ripropongono di smascherare con le loro denunce.
Collocazione politica
Come area di riferimento politica si può indicare Forza Nuova nel mondo laico, e il movimento lefevriano, dei Legionari di Cristo o di "Lepanto" in quello cattolico [13]. L'utilizzo del termine "omosessualismo", che per ora non appare nei documenti ufficiali cattolici, va quindi considerato come chiaro segnale dell'appartenenza di chi lo usa a gruppi politici e religiosi collocati all'estrema destra. Questi gruppi, per quanto numericamente ridotti, sono estremamente attivi sia in politica che sul Web, pertanto il concetto d'"omosessualismo" è relativamente diffuso e facile da incontrare nel dibattito politico, specie in Rete ma anche, purtroppo, sempre più anche sui quotidiani.
Significato politico del
concetto
Si assiste in questo modo
a un curioso rispecchiamento, nel quale il movimento anti-omosessualista
descrive la condizione omosessuale attuale, ma ribaltandola in modo tale
che i perseguitati diventano i persecutori e le vittime di violenza ne
diventano autori.
Come tutti i movimenti di destra, quest'area è particolarmente incline al "complottismo", che nel pensiero politico di quest'area è un modo del tutto legittimo di fare politica, e viene quindi proiettato, ancora una volta, suoi nemici, dato che si considera ovvio che anche loro considerino "logico" e "lecito" ciò che è ritenuto tale dal pensiero di destra. Comprendendo al proprio interno molte persone che si dichiarano "credenti", quest'area raggiunge poi con facilità punte di vero fanatismo religioso.[14], che può a sua volta scadere in forme di razzismo e intolleranza: dall'antisemitismo (particolarmente intenso nelle frange che già nutrono simpatie neonaziste), all'islamofobia, all'odio per il cosiddetto "laicismo" e a chiunque si opponga ad una visione clericale della società, ivi inclusi, anzi a cominciare proprio dai, cattolici non clericali [15]. Portatrice d'una visione manichea e totalitaria del mondo, quest'area politica ritiene insomma d'essere impegnata in una guerra "totalitaria" della Verità contro la Menzogna: «Si capisce quindi perché la sodomia è il vero e proprio sacramento invertito del diavolo, la celebrazione della falsa vittoria del male sul bene, dell'uso strumentale sull'amore. Ora si capisce quindi perché, in un crescendo spasmodico e forsennato, l'ideologia omosessuale voglia imporsi con la violenza al modo intero, perché le sette che governano il modo esigano nei propri riti la sodomia, che non disdegna le più orripilanti degenerazioni con uomini, donne, bambini, oggetti e animali, ma che sempre preferisce la sodomia maschile perché è quella che realizza più in pienezza simbolicamente l'inversione come criterio di rigenerazione, o meglio, di degenerazione del mondo. Nell'atto sodomitico l'uomo distrugge la vita, distrugge l'atto con quale ha ricevuto la vita, nega la dimensione femminile, la umilia ponendola su di un piano inferiore alle feci, compie un gesto nel quale cerca simbolicamente, anche se inconsapevolmente, di suicidarsi, di negare cioè la fonte vitale da cui egli stesso proviene [16].»Per questo tutti i tentativi, più o meno goffi, del mondo cattolico di adattare la Tradizione alle esigenze in cambiamento della modernità, sono visti come altrettante "diserzioni", come "tradimenti", in una guerra che non ammette compromessi: «Dialogo fra Chiesa ed omosessualismo (ostentazione della pratica omosessuale propaganda gay) è fuori ogni logica santificante ed è non approvabile e non accettabile. Neanche il Papa può, per assurdo, approvare l'omosessualismo.[17].»Infine, le percepibili influenze del pensiero integralista protestante, in massima parte nordamericano [18], forniscono ulteriori temi polemici a questa battaglia, nella quale (ad esempio nel caso della fantomatica "teoria del gender", caricatura in gran parte di fantasia della statunitense queer theory) vengono usate senza neppure comprendere di cosa si stia parlando, o senza alcun motivo logico, per esempio nella polemica, del tutto priva di senso per il dibattito politico italiano, contro Barack Obama, accusato d'essere "Obama bin Laden" esattamente come nella propaganda complottista e d'estrema destra statunitense, che lo accusa d'essere segretamente mussulmano.
Altri usi del termine
Bibliografia
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Note
[1].Pubblicato anche su Wikipink, come: Omosessualismo. Il testo è quello online il 21/07/2014. Il testo di una qualsiasi data successiva può essere stato modificato anche molto rispetto a questo. [2] Curiosamente, il termine appare già nel 1957 con una connotazione esattamente opposta, in un articolo contro i sostenitori ideologici dell'"anti-omosessualismo" (anti-homosexualism): Albert Ellis, L'anti-omosessualismo combattuto dagli omosessuali. Dagli amici ci guardi Dio, 2 aprile 2005, "Sabazio", n. 101, Settembre 2004, traduzione di Massimo Consoli. [3] Fabio Bernabei, Omosessualismo: la vera storia del Movimento omosessualista nella vita di uno dei suoi fondatori, "kattoliko.it, ottobre? 2010. [4] Hilary White, La rivoluzione della famiglia: le radici marxiste dell'omosessualità, "Resistenza bianca", 31 agosto 2013. [5] Benedetta Frigerio, «Io, omosessuale ed ex attivista gay, che vivo secondo quel che insegna la Chiesa. E sono felice», "Tempi.it", 17 maggio 2014. [6] Riccardo Cascioli, La lobby gay, "Il timone", n. 50, febbraio 2006. [7] Elisabetta Frezza e Patrizia Fermani, La pedofilia come obiettivo prossimo dell'omosessualismo internazionale, "Riscossa cristiana", 26 gennaio 2014. [8] Presentazione del libro di Carlo Pietro e don Marcello Stanzione, Il sacramento del diavolo. Omosessualismo, sodomia e cattolicesimo, Fede e Cultura, s.l. 2014. [9] Baltazzar, Omosessualismo: grave minaccia alla libertà di pensiero, "Segni dei tempi", 8 luglio 2010. [10] Andreas Hofer, Il cedimento dei cattolici all'omosessualismo, "Totus tuus", 9 giugno 2011. [11] "D'altronde, come dicono i corifei della corruzione: non è giusto che tutti abbiano il diritto di vivere liberamente le proprie scelte? Siamo o non siamo in democrazia? Certo che siamo in democrazia... Purtroppo!". Giacomo Devoto, Gli untori dell'omosessualismo, "Inter multiplices una vox", giugno 2013. [12] A titolo di esempio: Paolo Deotto, 2014. L'Italia muore, divorata dalla corruzione dell'omosessualismo? La presenza cattolica in politica, tra abulia, masochismo e complicità, "Riscossa cristiana", 2 gennaio 2014. [13] Non senza contrasti fra le due componenti, come rivela l'articolo di "Barracuda": Alleanza Cattolica tenta una goffa operazione egemonica tra le "Sentinelle in piedi", "Milano forzanuova.info", 15 dicembre 2013. [14] Cfr. quanto scrive Ester Ledda, Depravati e pervertiti non entreranno nel Regno dei Cieli, "La strega cacciatrice", 24 gennaio 2013. [15] Ester Ledda, Mario Palmaro alla “Bussola Quotidiana”: la scristianizzazione la stanno facendo i cattolici, "La strega cacciatrice", 8 gennaio 2014. [16] Sertillanges, “Il sacramento del diavolo”, di Don Marcello Stanzione e Carlo Di Pietro, un libro per capire e combattere le perversioni dell'omosessualismo, 26 gennaio 2014. [17] Carlo Di Pietro, Chiesa e omosessualisti: un "protocollo d'intesa" impossibile, "Milizia di san Michele arcangelo.org", 2014. Si noti in questo testo la frequente assenza degli articoli determinativi, che denuncia una traduzione troppo pedissequa dall'inglese. [18] Particolarmente visibile negli articoli che sono pure e semplici traduzioni di pamphlet antigay statunitensi, quale ad esempio: L'aspetto totalitario dell'omosessualismo, "Centrosangiorgio.com", 15 gennaio 2014. [19]
Lo si veda qui.
Questo grafico registra anche l'improvvisa impennata del nuovo uso della
parola nel 2002, in costante e brusca crescita fino all'ultimo anno disponibile,
il 2008.
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