Da: "The photogram" [1897] [1]
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Photographic studies
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Studi fotografici
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p. 129
llustrated by Guglielmo Plüschow and Count von Gloeden. |
p. 129
Illustrazioni di Guglielmo Plüschow e del Conte von Gloeden. |
(...)
p. 130 I propose, then, before making any
more general remarks of my own, to say something about the woKk of
Count Wilhelm von Gloeden, of Taormina, and of Signor Guglielmo
Plüschow, of Rome; to illustrate which I have, by special
permission, selected some of their most typical work. |
(...)
p. 130
Propongo dunque, prima di fare mie osservazioni più generali, di dire
qualcosa sull'opera del conte Wilhelm von Gloeden, di Taormina, e del
signor Guglielmo Plüschow, di Roma; per illustrarle ho, per loro speciale permesso, selezionato alcuni dei loro lavori più significativi. |
Among the most
celebrated makers of photograms in the world, these two names are by no
means the least. That their work is at present so little known and so
little seriously studied in England, is a great loss to the student of
photography as an art.
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Tra i
più celebrati creatori di fotogrammi [2] del mondo, questi due nomi non
sono affatto gli ultimi. Che il loro lavoro sia attualmente così poco
conosciuto e così
poco studiato seriamente in Inghilterra, è una grande perdita per lo studioso di fotografia come arte.
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Count von Gloeden, it is true, has obtained some
appreciation and considerable well-deserved notice through some nude
studies of his which were exhibited at the Photographic Salon and at
the Exhibition of the Royal Photographic Society [3], some three years
since; but I think I am not far wrong in saying that Signor Plueschow's
equally admirable work is hardly known here at all, or, if known, not
attributed to the right artist.
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Il conte von Gloeden, è vero, ha
ottenuto un certo apprezzamento, e una notevole quanto meritata attenzione,
attraverso alcuni suoi studi di nudo che sono stati esposti al Salone
fotografico e all'Esposizione della Royal Photographic Society [3], circa
tre anni fa; ma credo di non sbagliare molto nel dire che l'opera
altrettanto ammirevole del signor Plüschow è qui ben poco nota, o, se nota, non è attribuita all'artista giusto.
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Hitherto, perhaps the best claim on
celebrity made by both these artists is through their most beautiful
and instructive studies from the nude figure, but both have
distinguished themselves also in the composition of some of the most
charming pictures of a more finished description than it is possible
for pure photography at present to produce.
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Finora, forse il
migliore motivo di celebrità per entrambi questi artisti è
stato attraverso i loro studi più belli e istruttivi della figura nuda, ma
entrambi si sono distinti anche nella composizione di alcune delle
immagini più affascinanti di una descrittività più rifinita di quanto non
sia attualmente possibile produrre con la fotografia pura e semplice [4].
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I would here draw attention
to the fact that almost without exception their photograms have the
merit of being from absolutely untouched negatives, and that thus they
rely entirely upon the excellence of their own power of composition and
eye for effect, and upon the careful exposure and development of the
plate.
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Vorrei
qui
richiamare l'attenzione sul fatto che, quasi senza eccezione, i loro
fotogrammi hanno il merito di provenire da negativi assolutamente non
ritoccati, e che quindi si basano interamente sull'eccellenza del
proprio
potere di composizione e occhio per l'effetto, e sull'attenta
esposizione e sviluppo della lastra [5].
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Their work presents several points of difference, but I fear
that my technical knowledge is too limited to express fully what I see,
or to do justice, full justice, to the individual merits of each
artist.
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Il loro lavoro si differenzia in diversi punti, ma temo che la mia conoscenza tecnica sia troppo
limitata per esprimere pienamente ciò che vedo, o per rendere
giustizia, piena giustizia, ai meriti individuali di ciascun artista.
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If my remarks and the illustrations which I propose to use
here, by provoking criticism induce the attention of readers of this
magazine to a very storehouse of valuable and suggestive art work, I
shall have attained my wishes and, I believe, their gratitude.
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Se le mie osservazioni e le illustrazioni che propongo di utilizzare
qui, provocando critiche, attireranno l'attenzione dei lettori di questa
rivista su una vera e propria miniera di opere d'arte preziose e
suggestive, avrò ottenuto quanto desidero e, credo, la loro
gratitudine. |
/p. 131/ (Full page picture, fig. 3).
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/p. 131/ (foto a piena pagina, figura 3) [6].
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/p. 132/ First, I would venture to suggest that Count von Gloeden, whose work is
principally though not wholly confined to Sicily and Naples, seems to
me to aim rather at the perfection of line in the figure or figures,
and in several cases, as in the large illustration (fig. 3) which
accompanies this article, he has achieved an extraordinarily fine and
even decorative effect by the composition of graceful lines and
harmonious entourage.
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/p. 132/ In primo luogo, mi permetto di suggerire che il conte von
Gloeden, la cui opera è principalmente, anche se non del tutto, confinata alla Sicilia e a Napoli, mi sembra mirare specie alla
perfezione della linea nella figura o figure, e in diversi casi,
come nel grande illustrazione (fig. 3) che accompagna questo articolo,
ha ottenuto un effetto straordinariamente fine e persino decorativo
grazie alla composizione di linee aggraziate e un ambiente armonioso.
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It is this that makes his work so instructive and at the same time so pleasing to the eye. |
È questo che rende il suo lavoro così istruttivo e allo stesso tempo così piacevole alla vista. |
But his clothed studies of peasant life and character are almost as remarkable for artistic taste as his nudes. |
Ma i suoi studi, non di
nudo, della vita e del carattere contadino sono notevoli, per il loro
gusto artistico, quasi quanto i suoi nudi. |
For
instance the three-quarter length here given (fig. 1)
of a well known Neapolitan model, by name Fortunato, and the charming
little Taormina maidens on the flight of steps (fig. 2).
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Ad esempio
i tre quarti qui riportati (fig. 1) di un noto modello napoletano, di
nome Fortunato, e le graziose fanciulle taorminesi sulla scalinata
(fig. 2).
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Could anything
be more delicious than the semi-dignified expression of the
little lady balancing herself and her jar, or than the half-frightened
look of her companion behind her.
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C'è forse qualcosa di più
delizioso dell'espressione semidignitosa della piccola signora che
tiene in equilibrio se stessa e il suo orcio, o dello sguardo mezzo
spaventato della sua compagna dietro di lei?
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Hyper-criticism might object that
Fortunato's right arm is out of drawing with the rest of the
composition, but for all that it is a most taking picture.
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Volendo essere ipercritici si potrebbe
obiettare che il braccio destro di Fortunato è fuori disegno rispetto al
resto della composizione; ciononostante questa resta un'immagine molto
accattivante.
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I shall have occasion, however, to refer to this point again later. |
Avrò comunque occasione di ritornare su questo punto in seguito. |
One other fault
too may be found by objectors in Count von Gloeden's nude work, which
applies also to his illustrious rival, namely, the too lavish use of
accessories, which on close inspection prove to be meaningless and
sometimes even ridiculous.
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Pure un altro difetto può essere riscontrato dai critici
nel nudo del conte von Gloeden, che vale anche per il suo illustre
rivale, e cioè l'uso troppo generoso di accessori, che a ben vedere si
rivelano privi di senso e a volte anche ridicoli [7].
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Even in so beautiful a composition as fig.
3, one may notice for instance that the gigantic piece of fennel,
although admittedly it adds greatly to the effect of the picture, is
too obviously not a natural growth, but a bough lopped off and propped
against the parapet.
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Anche
in una
composizione così bella come la fig. 3, si può notare ad esempio che la
gigantesca infiorescenza di finocchio, anche se indubbiamente aggiunge
molto
all'effetto della composizione, è troppo visibilmente non una crescita
naturale, bensì un ramo mozzato e appoggiato al parapetto.
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Signor Plüschow, on the other hand, seems to be
strongest in the composition of landscape with the figure, and his love
for landscape peeps through a great deal of his best figure work. |
Il signor Plüschow,
d'altra parte, sembra essere molto ferrato nella composizione di paesaggi
con figure, e il suo amore per il paesaggio fa capolino in gran
parte delle sue migliori opere con figure.
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He
has recently returned from an extended tour through Tunis, Egypt, and
Greece, and has brought with /p. 133/ him a very large collection of studies and scenes, in many of which
this particular trait appears with the happiest effect |
Di recente è tornato da un
lungo tour attraverso Tunisia, Egitto e Grecia [8], e ha portato con /p. 133/ sé una vastissima collezione di studi e scene, in molti dei
quali questo tratto particolare appare con il più felice effetto. |
I find it very
hard to choose from among so much that is noteworthy one photogram that
will express fully what I mean, but I think that fig. 4 will answer my
purpose.
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Trovo
molto difficile scegliere, fra tanti che sono meritevoli di nota, un fotogramma che
esprima pienamente ciò che intendo, ma penso che la fig. 4 risponda al mio
scopo [9].
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The pose of the figure is admirable, but the little landscape
above is worthy of some early pre-Raphaelite painter with its soft
atmosphere and its stone pines.
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La posa della figura è ammirevole, ma il piccolo paesaggio in
alto è degno di qualche precoce pittore preraffaellita, con la sua dolce
atmosfera e i suoi pini cembri.
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Fig. 5 is another photogram by the same
artist, taken in Athens. |
La fig. 5 è un altro fotogramma dello
stesso artista, scattato ad Atene. |
This for instruction purposes is an admirable
study. At first sight it is most effective, and no doubt to the artist
taking it looked even more attractive still.
Moreover it has a curious
indescribable charm about it.
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Ai fini didattici questo è uno
studio ammirevole. A prima vista è molto efficace, e senza dubbio per
l'artista che l'ha preso è sembrato ancora più attraente. Inoltre vi aleggia un curioso, indescrivibile fascino.
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A second look, however, brings out grave
photographic defects in the outstretched hand and the forward foot. |
Un secondo sguardo, però, fa emergere
gravi difetti fotografici nella mano tesa e nel piede avanzato. |
And
here I would suggest a comparison of this photogram with Von Gloeden's
"Fortunato" (fig. 1), and ask the reader to notice how much more
conspicuous faults of this kind, the most frequent and the most
irritating pitfalls for the unwary art photographer, appear in the nude
than in the clothed figure. |
E qui
suggerirei un confronto di questo fotogramma con il "Fortunato" di Von
Gloeden (fig. 1), e chiederei al lettore di notare quanto più vistosi
i difetti di questo genere (le insidie più frequenti e irritanti per il fotografo d'arte sprovveduto) appaiano nel nudo che nella
figura vestita.
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I could find many instances from the work
of these two artists which would illustrate even more strongly this
very important point, and I submit that it is only by the closest
attention to the nude figure as an artistic creation, by comparison of
one's own studies from it among themselves and with those of other
people, and lastly by taking advantage and learning from one's own
failures and those of others, that these effects can be avoided and an
harmonious and beautiful photogram of this kind produced.
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Potrei trovare molti esempi dal lavoro di questi due
artisti che illustrerebbero con forza ancora maggiore questo punto molto
importante, e sostengo che è solo con la massima attenzione alla figura
nuda come creazione artistica, confrontando i propri studi tra loro
e con quelli di altre persone, e infine approfittando e imparando dai
propri errori e da quelli degli altri, che questi effetti possono
essere evitati, e può
essere prodotto un fotogramma armonioso e bello di questo tipo.
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(To be continued).
The second part, published in issue 42, pp. 157-161, is online separately, here. |
(Continua.)
La seconda parte del saggio, pubblicata sul n. 42, pp. 157-161, è online separatemente, qui. |
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[Fare
clic qui per l'indice delle pagine su Gloeden e Plueschow]
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L'autore ringrazia fin d'ora
chi vorrà aiutarlo a trovare immagini e ulteriori dati su persone,
luoghi e fatti descritti in questa pagina, e chi gli segnalerà
eventuali errori in essa contenuti. |
Note
[1]
Il testo da: Robert H. Hobart Cust (1861-1940), Photographic studies,
"The photogram", IV 1897, n. 41, p. 129-133, mi è stato cortesemente
inviato da Malcom Gain, che ringrazio.
Il presente estratto viene dalle
pp. 130-133. I neretti sono aggiunti da me.
[2].Questo
periodico aveva la curiosa abitudine di chiamare "fotogrammi" le
fotografie, sulla base dell'analogia con "telegrafia / telegramma".
Come è noto a tutti, non la spuntò.
[3] Per il 1893 cfr. Exhibitions of the Royal Photographic Society 1870-1915, sub anno, nonché: Anonimo, The photographic society exhibition, "The Times", 25 September 1893, p. 2.
Gloeden vinse la medaglia di bronzo, come risulta da: Anonimo, Photographic congress, "The Times", 11.10.1893, p. 3.
Per il 1894 cfr. invece: Anonimo, The exhibition of the Royal Photographic Society, "The Times", 24 September 1894, p. 6. Cfr.: Exhibitions of the Royal Photographic Society 1870-1915, sub anno.
[4] Questa frase si capisce
solo nell'ambito della polemica di quegli anni sul
rango della fotografia tra le arti.
I tradizionalisti dicevano che la
fotografia era solo una banale "fotocopia" della realtà, priva della
creatività tipica del disegno, della pittura o della scultura, perché condannata a mostrare solo ciò che esisteva già.
Altri (e fra loro, Gloeden)
rispondevano che si trattava di una nuova arte, con caratteristiche
proprie di originalità e creatività, in quanto il risultato dello
scatto varia in base alla creatività con cui il fotogrago ha
inquadrato, preparato ed anche manipolato l'immagine.
Cust sta quindi affermando che anche nei paesaggi di Gloeden e Plüschow
la messa in pagina, l'atmosfera eccetera trascendeva il risultato della
pura e semplice "fotocopia" di ciò che l'artista aveva davanti a sé.
[5] In
realtà l'esame dei negativi di Gloeden oggi conservati presso la Fondazione
Alinari di Firenze, rivela generose velature e
sistematici ritocchi.
Tuttavia Cust ha in parte ragione, in quanto essi non puntano a
"ridisegnare" l'immagine correggendola col disegno a mano (cosa non
spesso necessaria in un'epoca in cui le valutazioni del tempo d'esposizione andavano fatte ad occhio, e quindi
spesso il risultato era eccessivamente sbiadito e privo di dettagli
minuti), quanto a mettere in rilievo, aumentando o diminuendo la
luminosità relativa di un'area, un dettaglio piuttosto che un altro.
[6] Non
riproduco questa foto perché include un bambino prepubere. Cust
sostiene altrove che le sole foto di nudo che non suscitano polemiche
fra gli spettatori sono quelle di bambini, ma il nostro modo di vedere
oggi è esattamente invertito rispetto al suo.
[7] Questa è probabilmente la sola osservazione estetica del presente articolo che appaia attuale anche oggi.
Gloeden e Plüschow prendono infatti le mosse da un'idea di "ricostruzione integrale" del mondo antico, intesa secondo canoni accademici neoclassici, ingombri di suppellettili tese a "caratterizzare" la scena.
Avendo unicamente lo scopo di "segnalare", "Hei, guarda, siamo nell'antichità!", oggi che hanno perso tale potere evocativo tali oggetti ci appaiono superflui, se non ingombranti e addirittura ridicoli.
Da questo punto di vista tale gusto è molto vicino a quello dei tableaux vivants, di gran moda a fine Ottocento.
Va però segnalato come entrambi gli artisti si liberino molto
velocemente da tale approccio, raggiungendo una maggiore sinteticità,
grazie a cui il richiamo all'antico può anche permanere, ma limitandosi
a un semplice cenno discreto, come ad esempio un vaso antico o una semplice taenia (la striscia di tela che in Grecia incoronava sacerdoti e atleti).
[8] Il viaggio ad Atene e in Egitto e Tunisia è databile, tramite l'anno d'inaugurazione di monumenti da lui visitati, attorno al 1895.
[9] Questa foto, il cui numero
di catalogo è per ora ignoto, è stata però scattata a Roma (dove Plüschow si era trasferito da Napoli fin dal 1892 almeno), sul terrazzo dello
studio di via Sardegna, da cui si intravedono i pini di Villa Borghese. |